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Scuola: precetto pasquale coi disabili PDF Stampa E-mail
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Scritto da Carlo Patatu   
Mercoledì 08 Aprile 2009 16:22

“Circuiti integrati”, questo il titolo del progetto didattico realizzato dagli alunni delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo di Chiaramonti. E del quale è stata presentata una sintesi stamattina, nella chiesa parrocchiale, nel corso della celebrazione del precetto pasquale. In particolare, la manifestazione è stata dedicata alla solidarietà verso i deboli, i disabili, i diversi.


La chiesa era affollata di scolari e studenti, di genitori e nonni, di operatori scolastici ai vari livelli e di amministratori comunali, sindaco in testa. Davanti a un pubblico delle grandi occasioni, gli scolari hanno eseguito dei canti in coro, accompagnando la celebrazione della messa. Al termine della quale, gli studenti delle medie hanno dato vita a una serie di letture di brani poetici, di riflessioni e di pensieri.

Franco Sechi, il cantautore chiaramontese, ha curato la colonna musicale della manifestazione e ha recitato una poesia di Alda Nerini. Il professore Mario Marcia ha letto “Sogno in due tempi”, monologo di Giorgio Gaber. Il maestro Salvatore Moraccini, oltre a dirigere i ragazzi nell’esecuzione dei cori, ha eseguito alla tromba “Improvvisazioni”, accompagnato alla tastiera da Walter Vitali.

La manifestazione, come abbiamo detto, ha avuto dei referenti diretti; e cioè i disabili e, in generale, coloro che non possono condurre la propria esistenza in autonomia, avendo necessità dell’assistenza altrui. Per costoro, il parroco don Virgilio Businco, il prof. Marcia, il dirigente scolastico Useri, i ragazzi e, infine, lo stesso sindaco Giancarlo Cossu hanno espresso i sentimenti di affetto e di solidarietà delle istituzioni che rispettivamente rappresentano.

A sorpresa, è intervenuto anche Gian Piero Sanna, il tetraplegico quarantenne costretto a vivere in carrozzella e del quale ci siamo occupati qualche giorno addietro. Con parole toccanti, ha lanciato un messaggio di speranza. Le nuove tecnologie, ha sottolineato, oggi sono di grande aiuto a chi, come lui, è costretto a vivere prevalentemente a casa e in solitudine. Grazie al progetto “Casa domotica” attuato in suo favore dal Comune, Gian Piero può fare da solo tante cose: comunicare con l’esterno, inviare e ricevere messaggi con la posta elettronica, rispondere al telefono, aprire e chiudere le porte di casa, oltre che sintonizzarsi con radio e Tv.

L’incontro, sempre festoso, si è concluso con un chiassoso scambio di auguri fra i presenti. Poi tutti a casa, a godersi le sospirate vacanze pasquali.

 

Buona Pasqua a tutti!

 

 

 

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Ultimo aggiornamento Giovedì 18 Giugno 2009 13:31
 

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