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Chiaramontesi lontani: monsignor Francesco Soddu |
Scritto da Carlo Patatu |
Martedì 27 Aprile 2010 23:53 |
Festa grande per i suoi 25 anni di sacerdozio - È parroco della Cattedrale di Sassari e direttore diocesano della Caritas
Venticinque anni fa, don Francesco Soddu, giovane sacerdote chiaramontese, lasciato il seminario, celebrava la sua prima messa. A Sassari, in Cattedrale. Di quella stessa chiesa è divenuto parroco nel 1997, assumendo così il titolo di monsignore. E qui, nel tardo pomeriggio di oggi, ha celebrato il proprio giubileo sacerdotale. Lo ha fatto in forma solenne, come del resto la circostanza imponeva.
Circondato da una folla imponente di parrocchiani, che hanno riempito la cattedrale, ha concelebrato la messa di ringraziamento insieme ai parroci della diocesi, alla presenza dell’arcivescovo mons. Paolo Atzei. E' intervenuto pure don Tilocca, nel 1985 parroco di Chiaramonti, nonostante la grave invalidità che lo costringe a muoversi in carrozzella. In prima fila i suoi familiari, la vecchia madre Pietrina, la sorella Rosalia col marito Gianni Montesu, i nipoti Ezio e Gian Piero. Nei banchi delle autorità, il sindaco di Sassari Gian Franco Ganau e la presidente della Provincia Alessandra Giudici, accompagnata dal direttore generale Ezio Schintu.
Don Francesco ha seguito il corso di studi frequentando a Sassari il prestigioso liceo Azuni e poi gli anni di teologia presso il seminario regionale. La sua prima esperienza pastorale a Villasor. Un paio d’anni vissuti intensamente in quella comunità, prima di approdare in città. E dei quali, nel corso dell’omelia, non ha mancato di sottolineare il ricordo grato che ne conserva.
Parlando agli intervenuti, fra i quali anche un gruppo di suoi compaesani, don Francesco ha chiesto scusa più volte a coloro che possono essersi sentiti offesi o turbati per causa sua. Un discorso elevato, per ripercorrere, passo passo, le tappe che lo hanno portato, dall’ingresso in seminario in poi, fino a questa cerimonia. Non mancando di rivolgere espressioni commosse alla madre comare Pietrina (si, don Francesco è mio figlioccio di cresima), a suo padre compare Gesuinu (scomparso otto anni fa), alla sorella e ai familiari che lo hanno sostenuto. Sempre.
Ma ha espresso sentimenti di gratitudine e di affetto filiale anche agli arcivescovi Carta, Isgrò e, in ultimo a padre Paolo Atzei. Grazie a loro, ha potuto operare soprattutto fra i giovani, in più organizzazioni cattoliche. Ha insegnato per qualche decennio all’Azuni ed è stato vice rettore del seminario turritano. Oggi dirige la Caritas diocesana ed è impegnato in un’attività intensa e proficua di assistenza ai poveri. Segnatamente agli extracomunitari senza un lavoro fisso.
Ha il carico di gestire una parrocchia (San Nicola – Santa Caterina) che comprende i più antichi quartieri cittadini. I suoi parrocchiani sono, per la maggiore, gente umile. Che sovente ha necessità di sostegno. Non soltanto economico. Ebbene, la chiesa affollata di questa sera la dice lunga sui sentimenti di stima e affetto che quelle persone nutrono nei suoi confronti.
A conclusione della cerimonia religiosa, ha invitato tutti a partecipare a un rinfresco, tenutosi nel cortile del seminario. Qui ha ricevuto abbracci, doni, complimenti e quant’altro la circostanza poteva suggerire di fare a parenti, amici ed estimatori.
Nel rinnovare i nostri auguri affettuosi e le più vive congratulazioni a questo sacerdote chiaramontese che si è fatto onore e si è distinto molto nello svolgimento della propria missione, riportiamo ciò che La Nuova Sardegna pubblicò, al riguardo, 25 anni fa.
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Chiaramonti ha festeggiato l'ordinazione di don Soddu
La Nuova Sardegna - 3 Maggio 1985
Il paese ha fatto festa per la prima messa di Francesco Soddu. L'ordinazione è avvenuta in forma solenne sabato scorso a Sassari, in cattedrale, davanti a una folla giunta da Chiaramonti e da Villasor, sede del suo diaconato.
Domenica mattina, nella chiesa di San Matteo, don Francesco ha celebrato la sua prima messa per la comunità di Chiaramonti. Don Giovanni Maria Dettori ha tenuto il discorso ufficiale, cui hanno fatto seguito gli indirizzi di augurio del parroco don Giovanni Antonio Tilocca e di alcuni poeti locali.
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Ultimo aggiornamento Giovedì 30 Novembre 2017 10:03 |
Tanti auguri. Ricordo benissimo il momento in cui è divenuto prima diacono e poi la prima messa tenuta a Chiaramonti... che emozione, oggi come allora. Prisca
Aguri carissimi. Nanda /Rm
Ci uniamo alla gioia per la festa del 25° anno di vita sacerdotale del nostro cugino don Francesco, augurandogli una lunga vita e una buona semina nella “vigna del Signore” con la raccolta di tanti buoni frutti! Salutiamo zia Pietrina e ricordiamo zio Gesuino, che nella loro semplicità hanno coltivato e donato il loro figlio alla più nobile delle missioni.
Un caro saluto Lavinia e Salvatore Soddu