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La Tribuna: Ciao prof. Andrea, mio preside PDF Stampa E-mail
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Mercoledì 22 Dicembre 2010 15:53

di Claudio Coda

Caro Carlo,

su Andrea mi hai preceduto di qualche ora. Avevo già scritto su di lui, ma chi è in pensione come me è sempre pieno di cose da fare. Il tempo non basta mai! Così aggiungo alla tua il ricordo di quest'uomo. Ovvero di prof. Solinas, decano dei presidi dell'Anglona e Bassa Valle del Coghinas, unitamente all'altro preside Luciano Biancareddu da Aggius, deceduto qualche giorno prima.

Di prof. Andrea nessuno potrà smentire che non fosse sensibile ai valori dell'amicizia, onestà e dichiarata umiltà nello svolgimento delle sue funzioni direttive.

Democristiano, area "giovani turchi" corrente del potente "cinghiale di Thiesi", negli anni impegnati da consigliere provinciale con assessorato alle Finanze e presidente della Società Acqua S. Martino, si prestò al servizio della Comunità per far lavorare i suoi paesani e non.

Nel tempo, da preside di scuola media degli istituti di Chiaramonti, Ploaghe, Nulvi (mi pare), Trinità e Perfugas, fu sempre disponibile ai bisogni degli ultimi e sempre a fianco del docente di cui, con onestà intellettuale, approvava in pieno ogni iniziativa, senza mai frapporsi sia nella didattica che nei rapporti, non sempre facili, con le famiglie, riconoscendo i propri e gli altrui limiti. Sempre attento all'unico scopo finale il far star bene l'alunno in classe.

Promotore di viaggi di istruzione ai quali non sempre partecipava, tranne un viaggio a Parigi, ne incitava le famiglie per favorevole accoglienza delle proposte offerte dalla scuola.

Per qualche decennio, siamo negli anni '70, ha offerto lavoro, presso le scuole da lui dirette, a decine di giovani diplomati e laureandi come insegnanti, così pure nel ruolo di assistenti negli uffici di Segreteria, come applicati e come bidelli (allora si chiamavano così). In ogni paese furono in molti ad aver ottenuto un posto di lavoro che poi è stato l'avvio per quello stabile di ruolo.

Era democristiano ma non chiese mai ad alcuno che tessera avesse. Questo fece storcere il naso a non pochi democristiani di allora, i quali ritenevano che fosse ingiusto rivolgere attestati a quelli che... non lo erano. Bene! Ebbero impieghi, nei diversi ruoli, comunisti e socialisti doc in egual misura.

Bravo prof. Andrea.

Anche lo scrivente ebbe il suo primo incarico da supplente: era il 1969. Seguendo la logica sopra espressa, mi fu facile: i miei erano democristiani con tessera. In quegli anni era anche competenza del preside assegnare a fine anno scolastico un giudizio sintetico sull'operato dell'insegnante: questo serviva come valutazione con punteggio per le graduatorie provinciali.

Il preside Solinas assegnò volutamente e indistintamente il massimo valore: ottimo! Così facendo contribuiva a far lievitare punti. Dico sinceramente che il suo agire fu, per alcuni, occasione per "far legna", ma il giudizio, nel tempo, giocò a suo favore.

Sarà ricordato uomo dal volto umano, merce rara fra le liste di presuntuosi insegnanti, segretari, bidelli, direttori didattici e presidi che ho avuto modo di conoscere. Sono stato per diversi anni suo collaboratore vicario, questo mi consente di esprimere giudizi su alcuni "compagni di... viaggio".

Al suo funerale, francamente, poca gente. Forse perché il destino, ancora una volta, ha giocato ad Andrea un altro colpo. Il necrologio apparso sul quotidiano ne indicava data per il giorno seguente. Poniamola bonariamente in questi termini, a giustificazione di mancate presenze di persone che avrebbero dovuto onorarlo nell'ultimo saluto terreno.

Salutare quell'uomo sensibile che tanto ha dato, ma che, in verità per malasorte, nella vita poco ha ricevuto. Soprattutto da quelli beneficiati. E sono tanti.

Per ultimo un curioso ricordo: da assessore alle Finanze, aveva diritto "all'auto blu". Era facile, la mattina alle 8, trovare il macchinone con autista che lo aspettava davanti alla chiesa di San Matteo. Anche se poi lui scendeva di casa alle 10. Magari perché impegnato a ricevere le ultime richieste degli astanti, sempre in agguato.

Ciao Andrea! Forse ci incontreremo in un altro collegio o consiglio di classe, ma anche lì sarai sempre PRESIDE.

---

Mi unisco al ricordo di Luciano Biancareddu, aggese, collega e amico di vecchia data. Ma anche colonna portante dell'antico, storico coro di Aggius. Grazie a te per avermi offerto l'occasione di ricordarlo anche su queste pagine. (c.p.)

 

 
Commenti (1)
andrea solinas
1 Sabato 08 Gennaio 2011 22:44
giuseppe solinas

ciao claudio e grazie alle persone oneste che si ricordano di lui per il bene che ha fatto ai chiaramontesi, spesso dimenticato durante il suo lungo periodo di malattia.
Il nostro augurio è che ora riposi in santa pace.

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