Natale 2018 e Anno nuovo 2019

di Salvatore Patatu

L'intervento di Franco Sechi mi ha solleticato la fantasia e ho dato fondo sia ai miei ricordi personali, sia a quelli di amici molto appassionati di ciclismo, tra cui un mio caro amico di Cagliari. Risultato? Ho messo a fuoco tutto, anche i dettagli accennati (e in qualche caso definiti molto bene) da Franco.

La tappa era proprio del giro di Sardegna, l’ultima, la Nuoro-Sassari di 183 km. e si corse il 1 marzo 1976. Arrivò primo al traguardo di via Pascoli Proprio De Vlaemink, 2° Santambrogio, 3) Zilioli, 4) Clively, 5) Van Looy, media 36,381. De Vlaemink vinse, come abbiamo già detto, anche il giro e la classifica finale fu la seguente: 1) De Vlaeminck, 2) Caverzasi, 3) Bal, 4) Van den Haute, 5) Panizza, 6) Aling, 7) Santambrogio, 8) Merckx, 9) Paolini.

Per quanto riguarda i corsi dell'UISP, questi furono iniziati dall'Amministrazione presieduta da Carlo e furono continuati sotto la mia amministrazione. Non occorrevano grandi disponibilità fiananziarie, ma solo un po' di fantasia. Però occorreva anche molta passione e grande amore per lo sport, quello vero, che tutti possono praticare. Ti sei dimenticato di citare, caro Franco, la gloriosa Chiaramar, di cui facevano parte tanti ragazzi, te compreso, che andava a mietere successi in tutta la Sardegna coi suoi piccoli-grandi atleti di Chiaramonti, Martis e Nulvi.

Le gare annuali dedicate a Manuel Patatu, Thomas Gallu, Gavinuccio Truddaiu, il giro dell'Anglona... Che cosa è rimasto di tutto ciò? Niente! Solo il ricordo nelle persone "ammalate" di nostalgia come noi. Questo di tanta speme oggi mi resta... Se fosse vivo tiu Pallinu, parafrasando Ezio Greggio direbbe “Le veline ! ! !”.