Franco Sechi, chiaramontese doc, è originario di un'altra isola, essendo nato in Corsica, dove i suoi genitori erano emigrati negli anni Sessanta in cerca di fortuna. Ma la nostalgia per la Sardegna aveva fatto premio sulle pur favorevoli condizioni di lavoro che essi avevano trovato in terra di Francia. Ecco perché Franco, corso per nascita, vive interamente a Chiaramonti gli anni dell'infanzia e della propria formazione.
Impiegato presso il distretto militare di Sassari, prosegue gli studi fino a laurearsi in scienze politiche presso la nostra Università; ma continuando a vivere prevalentemente in paese, fra la sua gente.
Fin da bambino pratica il ciclismo, spintovi soprattutto dalla passione di suo padre. Che amava quello sport e che aveva coltivato come amatore finché la salute glielo aveva consentito. Ma la passione vera di Franco, tenuta inizialmente nascosta, è per il canto; per la creazione di testi e brani musicali. Tant'è che, dopo qualche esitazione, esce allo scoperto formando un complesso con degli amici, coi quali si esibisce nelle piazze e sui palchi dei paesi del circondario. Figlio d'arte, Franco suona la chitarra, altra grande passione di suo padre che, abile accompagnatore di tanti cantadores in occasione delle tradizionali serenate, le chitarre le sapeva anche costruire. Da buon artigiano del legno, ci metteva un pizzico della genialità e dell'inventiva che i giovani della sua generazione possedevano in misura più generosa che nel presente. E comunque quanta ne bastava a sopperire adeguatamente alla povertà degli stimoli che l'ambiente di paese offriva, allora.
Successivamente, anche perché quegli amici prendono vie professionali diverse che li portano a separarsi per vivere altrove, rompe ogni indugio e decide di fare da solo. Col supporto dei mezzi consentiti dalla tecnologia moderna, crea le basi delle proprie canzoni, ispirate sempre alla cultura della sua (della nostra) terra.
Seguono i concerti in paese e fuori, gli appuntamenti con le feste patronali e familiari, i matrimoni e le manifestazioni organizzate dalle associazioni Pro Loco, sportive, di volontariato e così via. Da qui alla pubblicazione della sua produzione in CD il passo è breve. La prima raccolta ha per etichetta ‘Zara’ e nasce nel 2001, con una mezza dozzina di brani, di cui cinque con testi in limba e uno in italiano. Successivamente esce ‘Brinca’, altro CD con nove brani, tutti con testi in lingua sarda. Gli arrangiamenti, in entrambe le occasioni, sono del suo amico e collaboratore Gianni Masia.
I testi di Franco Sechi traggono ispirazione da fatti realmente accaduti e da esperienze personalmente vissute. La narrazione è connotata da un linguaggio solitamente semplice, lineare e originale. Non mancando l’autore di lasciarsi prendere la mano ora dalla bonomia e ora dall’ironia. Traspare nelle sue parole una partecipazione sincera ai fatti che narra, non riuscendo nemmeno a trattenersi dal manifestare una vena di malinconia che sconfina persino in certa rassegnazione per quanto accade intorno a lui, sentendosi impotente a modificare i corso degli eventi.
In oltre vent’anni di attività, più volte va oltremare per portare, con musiche e poesie, i propri messaggi nella Penisola e all’estero. In particolare, riscuote molto successo un suo concerto a Mons-Flènu, in Belgio, nel dicembre 2004. La platea è formata dalla numerosa colonia di sardi, fra i quali tanti chiaramontesi. Chi vuole saperne di più, visiti il suo sito cliccando sull’indirizzo www.francosechi.it |