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Celebrata a Roma l’epopea di Gavino Tolis |
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Giovedì 28 Novembre 2013 00:00 |
di Carlo Patatu
L’atmosfera era quella delle grandi occasioni. Il salone d’onore del Comando generale della GdF parato a festa, il picchetto schierato all’ingresso, un folto gruppo di giovani ufficiali impegnati ad accogliere i numerosi invitati. Fra i quali le più alte gerarchie dell’establishment della finanzia pubblica nazionale. In primis il ministro Fabrizio Saccomanni.
L’occasione era la presentazione del calendario storico delle Fiamme Gialle. “Ogni anno - si legge nel comunicato ufficiale - il calendario celebra un aspetto particolare della storia della Guardia di Finanza. L'edizione 2014, dedicata a "La Guardia di Finanza per l'Italia libera", è una rievocazione degli avvenimenti più significativi che hanno visto protagoniste le Fiamme Gialle nella Resistenza e nelle complesse fasi che hanno caratterizzato l'immediato dopoguerra (dal 1943 al 1954)”.
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Un posto privilegiato, fra i personaggi che hanno reso onore all’Italia e alla divisa che indossavano, è stato assegnato al nostro compaesano Gavino Tolis, medaglia d’Oro alla memoria, che ha
Anch’esso è passato per il forno crematorio. Di quell’uomo coraggioso ci restano il ricordo grato, la medaglia d’Oro conservata nella Casa comunale, una lapide al cimitero e una via intestatagli di recente dalla Municipalità chiaramontese. Del suo corpo nemmeno le ceneri. “...morto con altri cento passato per il camino ed ora sono nel vento...”[1]. In buona compagnia, Gavino Tolis sta con altri “milioni in polvere qui nel vento, in polvere qui nel vento...”[2].
Il filmato che riguarda Tolis, ne abbiamo già riferito tempo fa (v. Gavino Tolis rivivrà in un film?), è stato girato in parte a Chiaramonti e per il resto a Ponte Chiasso, dove il nostro eroe prestava servizio presso la frontiera Svizzera. Qui ha potuto aiutare ebrei e ricercati dai nazifascisti a mettersi in salvo. Fino a quando non è stato scoperto.
È stata una manifestazione esaltante, carica di suggestioni provocate dal ricordo di tanti giovani eroi, ricca di emozioni. Insomma, ciascuno di noi che vi ha partecipato può dire con orgoglio: io c’ero. Per visitare la nostra galleria d'immagini cliccare qui [1] Cfr. FRANCESCO GUCCINI, Auschwitz. [2] Vedi nota precedente. |
Ultimo aggiornamento Mercoledì 27 Novembre 2013 17:42 |