Ormai aveva perduto la fiducia della rosa dei giocatori
La Nuova Sardegna – 16 Novembre 1984
Dopo appena otto partite di campionato, quattro punti in classifica, quattro sconfitte, tre pareggi e una sola vittoria, la Chiaramontese ha esonerato l'allenatore Enrico Napoli.
Già da alcuni giorni era percepibile e quasi palpabile la tensione in seno al gruppo dirigenziale e, soprattutto, fra i giocatori. Che hanno contestato, sin dalle prime giornate di allenamento, i modi e il carattere del neo allenatore.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, sembra che sia dovuta all'ennesima e bruciante sconfitta per 3-1, subita domenica scorsa a opera dell'Azzanì.
La decisione, maturata proprio nella tarda serata di domenica, dopo una riunione lampo chiesta dagli atleti e nella quale è stata più volte contestata l'opera dell'allenatore e del suo comportamento e nella mancanza, a detta dei giocatori, di comunicazione nei loro confronti.
La situazione, per la Chiaramontese, nel frattempo si è fatta critica: terz'ultima in classifica e orfana di una guida, pur contando tra le proprie file uomini di provata esperienza quali Antonello e Tiziano Marcellino, Aristide Bianco, Salvatore Oggiano, Mario Satta, Salvatore Satta e Giuseppe Medas, neo acquisti del presidente Vincenzo Murgia da affiancare ai locali Tonio Busellu, Tinuccio Pinna, Nicola Stincheddu, Gianni Palestro e Gianni Soddu, il morale di tutti i giocatori è quasi distrutto.
Il compito di chi subentrerà alla guida della squadra si presenta piuttosto arduo e ricco di insidie. I dirigenti sembra abbiano già avviato le trattative; in settimana sapremo il nome del nuovo tecnico. Che dovrà cercare di raddrizzare una situazione abbastanza difficile. |