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Marianna Sanna e l’organetto diatonico |
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Martedì 30 Gennaio 2018 20:52 |
Studia economia all’Università e, sulla scia dei grandi costerinos, si esercita con su sonete, seguendo un percorso esecutivo di abilità notevole e d’intensità emotiva di Cristoforo Puddu La fisarmonica diatonica, popolarmente detta organetto, è assai diffusa in Sardegna per la duttilità nell’esecuzione dei balli della tradizione.
Su sonete è regolarmente impiegato in Sardegna dagli anni ’20 del secolo scorso per accompagnare i balli tradizionali, ma già sul finire dell’Ottocento era strumento assai diffuso e apprezzato nelle zone interne dell’Isola. Fonti documentali descrivono il ballo tradizionale in Sardegna con scritti dell’etnomusicologo Paolo Orano, nel 1893 nel centro di Padria, che confermerebbero la presenza dell’organetto diatonico nelle piazze sarde. Anche il Goceano registra una grande tradizione di accompagnatori del ballo sardo e virtuosi dell’organetto diatonico, soprattutto con gli indimenticati Mondo Vercellino e Francesco Bande. A Illorai si sta affermando la giovanissima Marianna Sanna, studentessa universitaria di materie economiche a Sassari ed animata da una grande passione per la musica sarda, che sulla scia dei grandi costerinos del passato sta sviluppando un suo personale percorso esecutivo di grande abilità e intensità emotiva. Ascoltandola nelle coinvolgenti esecuzioni dei balli alla Logudoresa, Su passu torradu o Su ballu currindhe con il suo Castagnari o il nostrano Ciantra di Ghilarza, si coglie la promettente ed innata capacità interpretativa.
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Ultimo aggiornamento Martedì 30 Gennaio 2018 20:59 |