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Presentazione in piazza per l’unica lista in corsa |
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Sabato 26 Maggio 2018 23:20 |
A Chiaramonti, Sandro Unali e i compagni di cordata hanno scelto di tornare all’antico, presentando candidati e programma all’aperto, nei giardini pubblici - Non accadeva da 11 anni di Carlo Patatu I componenti della sola lista presentata per le elezioni amministrative del 10 Giugno prossimo hanno scelto la piazza per presentarsi alla cittadinanza. All’aperto, dunque, com’era in uso in passato. Non accadeva da 11 anni, se non ricordo male. La gente pare avere accolto con favore la formula prescelta. I giardini erano affollati, vi si respirava l’aria di attesa che solitamente connota queste circostanze. Inoltre il cielo sereno e l’aria tiepida hanno dato una mano nell’indurre le persone a uscire di casa per seguire, in silenzio e con interesse marcato, quanto è stato esposto dagli undici compaesani che si propongono di amministrare Chiaramonti. Allestito un tavolo al centro dei giardini pubblici e montati due altoparlanti, il candidato sindaco Alessandro Unali ha preso in mano il microfono e, con un po’ di batticuore, ha illustrato il programma che intende realizzare nel quinquennio a venire, se gli elettori gli daranno fiducia andando a votare.
Nel corso delle esposizioni fatte nei singoli interventi, è stato più volte rimarcato l’impegno a lavorare sodo. Soprattutto per migliorare il comparto agro-pastorale, ora in crisi; per valorizzare i patrimoni ambientalistico, archeologico, storico, naturalistico e delle tradizioni popolari; per porre mano alle opere pubbliche lasciate a metà; per instaurare un rapporto di collaborazione e fiducia reciproche fra amministratori e cittadini; per lenire la crisi occupazionale anche con contributi personalizzati e straordinari; per affiancarsi alla scuola e alle associazioni locali nel programmare e attuare gli interventi necessari nel campo della cultura, dello sport e dell’intrattenimento. Insomma, le solite promesse e gli impegni formali che ciascuno di noi, quando è stato il proprio turno, ha sottoscritto a voce nel corso della rispettiva campagna elettorale. Sarà interessante, com’è ovvio, se, a tempo debito, le cose andranno così come ci sono state prospettate oppure no. Staremo a vedere. Pronti a fischiare ogni eventuale fallo, quando ciò dovesse rendersi necessario, e segnalarne apertamente la motivazione, oltre che il grado di gravità. Resta il rebus del raggiungimento del quorum. La presenza di una sola lista in lizza, per di più monca, di certo frena ogni entusiasmo e affievolisce quella mobilitazione ideale che abbiamo avuto modo di registrare quando le liste presentate erano due o addirittura tre. Un po’ di sale e pepe rendono più saporita ogni pietanza. Altrettanto accade quando si vota. La concorrenza fa sempre bene. Oltre che del commercio, essa è pure l’anima di ogni competizione elettorale. Quando cioè si mettono in campo progetti e idee antagonisti finalizzati a gestire il mandato amministrativo per un quinquennio. È da sottolineare, al riguardo, che tutti gli interventi dei candidati si sono conclusi con l’invito, caldo e pressante, ad andare a votare. Attenderemo con interesse la chiusura delle urne. Alle ore 23 di Domenica 10 Giugno sapremo se la partita con una sola squadra in campo si sarà risolta favorevolmente a tavolino, oppure sarà dichiarata nulla. Com’è già accaduto poco più di un anno fa. Per la prima volta nella storia del nostro Comune.
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