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Chiaramontesi lontani: Eliseo Cossu |
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Martedì 12 Marzo 2019 19:07 |
Lascia l’Arma col grado di sottufficiale dopo quasi un quarantennio di servizio, costellato di successi in carriera e di riconoscimenti di cui va molto orgoglioso di Carlo Patatu Il brigadiere capo Eliseo Cossu, classe 1964, chiaramontese doc, ha smesso la divisa di carabiniere, dopo 37 anni di servizio e dopo avere collezionato una lunga serie di successi seguiti da altrettanti encomi.
Superati gli adempimenti previsti dal corso di formazione, ha svolto la propria attività di servizio nell’Italia Settentrionale, prevalentemente nel Trentino. Tant’è che là si è accasato, sposando Luciana Webber e prendendo la residenza stabilmente a San Michele all’Adige. La figlia Marilena, laureatasi brillantemente a Trieste e manager di una multinazionale, gli ha regalato una nipotina, Gaia, che non mancherà di tenerlo impegnato, ora che è in pensione. Riservato e di poche parole, Eliseo non ha mai fatto cenno, sia col padre Nino che con la madre Maria, ma neppure coi familiari e gli amici, della delicatezza rivestita dai vari compiti che, via via, gli affidavano i suoi superiori. Impegni che lo hanno portato a girare l’Italia, soprattutto in borghese e in incognito, per combattere chi non rispettava la legge, commettendo delitti di gravità estrema.
Specialista nel campo della fotografia e della conduzione di automezzi normali e blindati, ha svolto le proprie attività di servizio segnatamente nei reparti mobili. Grazie al suo buon carattere, al sorriso sempre pronto e alla sua disponibilità, è riuscito fin da subito a conquistare la fiducia e l’amicizia dei colleghi e dei superiori con i quali era chiamato a collaborare. Il che lo ha gratificato non poco. Tant’è che la sua uscita dall’Arma è stata sottolineata da attestazioni particolari di affetto e simpatia, manifestategli dai colleghi di ogni ordine e grado. Come già accennato, la sua carriera è stata punteggiata da una serie nutrita di successi e di riconoscimenti. Quest’ultimi riempivano tutt’una parete del suo ufficio. Il suo operato, soprattutto nel corso degli ultimi anni, è stato definito eccellente da chi aveva il compito di valutarne l’efficacia, la puntualità, l’impegno e la serietà nel portarlo a compimento.
Che farà ora? Come si adatterà a trascorrere giornate distese dopo averle trascorse per lo più in condizioni di agitazione estrema, stress e quant’altro può provocare un’attività d’impegno qual è stata la sua? Ci penserà la piccola Gaia, innanzitutto. Poi si vedrà. Ma i progetti non mancano. In primis un bel giro nella costa amalfitana. In motocicletta, la sua passione. Auguri, Eliseo! |
Ultimo aggiornamento Mercoledì 20 Marzo 2019 12:52 |