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Pensierino di Domenica 29 Novembre 2020 |
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Sabato 28 Novembre 2020 13:58 | |
di Rita Levi Montalcini[1]
edicato alle donne. A tutte le donne. A loro la comunità mondiale ha intitolato la giornata del 25 Novembre quale momento di riflessioni, ricordi e proposte inerenti alle violenze di cui sono bersaglio facile da parte del cosiddetto sesso forte. Che poi forte non è. Non sempre.
Infatti il ricorso che noi uomini facciamo sovente alla violenza fisica nei confronti delle nostre compagne è la spia più eclatante e significativa della nostra debolezza interiore, intellettiva. Il che accade anche a chi, non disponendo di argomenti validi in una discussione, alza la voce e ricorre all’insulto. Spesso relegate in ruoli secondari, le donne, ogniqualvolta ne hanno l’occasione, si dimostrano alla pari, quando non superiori, alle rispettive controparti maschili. Dietro la loro pseudo fragilità celano doti come intelligenza, sensibilità, consapevolezza, acume, ruolo primario familiare, responsabilità e risolutezza. Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente, portando sulle loro spalle due pesi: quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale della società. Qualsiasi cosa facciano, devono farla due volte meglio degli uomini per essere apprezzate la metà. Per fortuna non è una cosa difficile! Tant’è che l’intero ordine sociale si schiera contro una donna che aspiri a raggiungere la reputazione di un uomo. Madame De Stael sosteneva che “Dio ha creato l’uomo prima della donna. Si fa sempre una bozza prima del lavoro finale”.
“Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla, se non la loro intelligenza”. [1] Rita Levi-Montalcini (1909-2012), torinese, neurologa, accademica, senatrice a vita, Premio Nobel per la medicina. Con le sue ricerche scoprì ed illustrò il fattore di accrescimento della fibra nervosa. Per tale scoperta è stata insignita del Nobel nel 1986. Insignita anche di altri premi, è stata la prima donna a essere ammessa alla Pontificia Accademia delle Scienze. Nel 2001 è stata nominata Senatrice a Vita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi "per avere illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale". È stata socia nazionale dell'Accademia dei Lincei e socia-fondatrice della Idis-Città della Scienza.
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