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Chiaramonti, il Consiglio comunale dice no alle scorie nucleari |
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Giovedì 21 Gennaio 2021 19:56 | |
Nella prima seduta del 2021, i consiglieri, con voto unanime, hanno rispedito al mittente (e cioè al Governo) la proposta di localizzare in Sardegna il Deposito nazionale delle scorie nucleari di Carlo Patatu
l Consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria e urgente nel pomeriggio di due giorni fa, ha battuto un colpo e, col voto unanime dei nove presenti sugli undici aventi diritto, ha pronunciato chiaro e tondo un bel no alla proposta del Governo di localizzare nella nostra isola il Deposito nazionale delle scorie nucleari.
Nel corso della seduta, il Consiglio ha preso atto che: − Una legge regionale del 2003, aveva dichiarato la Sardegna Territorio Denuclearizzato, precluso alla presenza di materiali nucleari non prodotti nell’Isola. La legge fu poi dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale. − Col 97% dei no, al referendum popolare del 2011, noi sardi bollammo ogni possibilità d’impiantare nell’Isola centrali nucleari. − Il Consiglio regionale si è espresso più volte contrario in materia di presenze nucleari in Sardegna. Sull’argomento non ha mai cambiato parere e lo ha ribadito con forza di recente. − Anche i Sindaci dei comuni sardi, riunitisi più volte in assemblea per iniziativa dell’ANCI, si sono ritrovati sempre e concordemente sulla stessa linea. Il che hanno confermato senza mezzi termini la settimana scorsa nella manifestazione di Cagliari. − La Sardegna è seconda in Italia per estensione di aree inquinate ed è gravata da oltre 35 mila ettari di servitù militari, pari al 65% del dato nazionale.
Senza se e senza ma. Il Consiglio ha conferito mandato al Sindaco perché esponga al Presidente della Giunta regionale la volontà espressa dal Comune di Chiaramonti in materia di localizzazione del deposito delle scorie nucleari. Lo stesso Sindaco si farà portavoce nelle sedi opportune di quanto è stato deliberato, poi indirà una consultazione popolare sull’argomento in discussione. |