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4 Novembre: ricordiamoli, se lo meritano PDF Stampa E-mail
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Mercoledì 03 Novembre 2021 10:19

di Carlo Patatu

D

omani celebreremo la Giornata delle Forze Armate e dei Caduti di tutte le guerre. Da quelle risorgimentali all’ultima (1940-1945). Come di consueto, lo faremo con una cerimonia solenne e, auguro, partecipata.

Ci uniamo al ricordo anche noi, su queste pagine, ripubblicando il Bollettino della Vittoria redatto dal generale Armando Diaz e l’elenco completo dei chiaramontesi morti in guerra o per causa di guerra. Ma non prima di avere riflettuto sul fatto che la prima e la seconda guerra mondiale furono causa di milioni e milioni di vittime. Militari e civili.

In particolare, la guerra del 1915-18, a fronte di una mobilitazione che contava più di cinque milioni di uomini in divisa, fece registrare seicentomila vittime e centinaia di migliaia di feriti, molti dei quali morirono dopo il rientro in famiglia. "Una inutile strage”, ebbe a definirla il papa Benedetto XV.

Durante l’ultimo conflitto (1939-45) si contarono circa quaranta milioni di vittime fra civili e militari, cui vanno sommati gli oltre sei milioni periti nei lager tedeschi, austriaci e polacchi. Avevano il solo torto di essere ebrei, oppure oppositori del regime, omosessuali o titolari di altre diversità. I caduti italiani furono calcolati in 138.000 civili, 319.000 militari e oltre 15.000 fra i deportati nei campi di concentramento.

Rendiamo onore a costoro e al loro sacrificio. che consente a noi, oggi, di vivere al riparo della coperta confortevole della Democrazia. Di cui, a dire il vero, talvolta facciamo un uso non proprio corretto. (c.p.)

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Bollettino della Vittoria

La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta.

La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuno divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatré divisioni austroungariche, è finita.

La fulminea e arditissima avanzata del XXIX Corpo d'Armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della XII, della VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente.

Nella pianura, Sua Altezza Reale il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute.

L'Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecentomila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni.

I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.

Comando Supremo, 4 novembre 1918, ore 12.

Firmato: Armando Diaz, generale capo di stato maggiore dell'Esercito

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Elenco dei soldati chiaramontesi caduti in guerra dal 1859 in poi[1] :

Morti nella 2a Guerra d'Indipendenza - 1859:

Soldato Pietro Sale Fresi

Morti nella 3a Guerra d'Indipendenza - 1866:

Soldato Andrea Pitoto Casu

Morti nella Guerra d'Africa - 1896:

Capitano di Fanteria Salvatore Cossu, ucciso nella battaglia di Adua (Eritrea) il 1. Marzo 1896, ufficiale addetto al 2. Battaglione. Decorato con medaglia d'argento al valore militare "per avere mantenuto salda la Compagnia al fuoco con calma e ardimento. Ferito, non volle ritirarsi e continuò a combattere finché fu ucciso".

Morti nella 1a Guerra Mondiale - 1915.18:

Appuntato GdF Giovanni Matteo Brunu, medaglia d'argento

Soldato Pietro Cossu, medaglia d'argento

Sergente Salvatore Carta

Caporal Maggiore Giovanni Francesco Perinu

Caporale Giovanni Maria Migaleddu

Caporale Domenico Malta

Caporale Pietro Satta Soddu

Caporale Francesco Scanu

Finanziere Vincenzo Satta

Soldato Stefano Addis

Soldato Antonio Brundu

Soldato Giacomo Casella

Soldato Bernardino Cossiga

Soldato Giovanni Deriu

Soldato Giuliano Delrio

Soldato Antonio Manchia

Soldato Giuliano Manchia

Soldato Sebastiano Mannu

Soldato Giovanni Maria Pani

Soldato Angelo Puggioni

Soldato Giuseppe Seu

Soldato Giuliano Soddu

Soldato Matteo Uneddu

Dispersi nella 1a Guerra Mondiale - 1915.18:

Caporale Agostino Ruggiu

Soldato Giuseppe Biddau

Soldato Salvatore Lei Spano

Soldato Andrea Lumbardu

Soldato Antonio Luigi Scanu

Soldato Giovanni Scanu

Soldato Giovanni Maria Pisanu

Morti in prigionia nella 1a Guerra Mondiale - 1915.18:

Soldato Antonio Canopoli

Soldato Celestino Malta

Soldato Paolo Murgia

Soldato Luciano Tedde

Morti per ferite o malattie contratte in combattimento nella 1a Guerra Mondiale - 1915.18:

Soldato Giovanni Luca Budroni

Soldato Eliseo Budroni

Soldato Antonio Luigi Cossu

Soldato Marco Cossu

Soldato Giovanni Pinna

Soldato Matteo Piseddu

Soldato Francesco Soddu

Soldato Giovanni Deiana

Morti in prigionia a seguito della riconquista della Libia - 1922:

Soldato Giovanni Gavino Caccioni, medaglia d'argento

Morti nella 2a Guerra Etiopica - 1935.36:

Soldato Giovanni Michele Mureddu

Morti nella Guarra di Spagna - 1936.39:

Caporal Maggiore Filippo Budroni, medaglia d'argento

Morti per ferite riportate in combattimento nella Guerra di Spagna - 1936.39:

Sergente Andrea Canu

Morti in combattimento nella 2a Guerra Mondiale - 1940.45

Appuntato Finanziere Giovanni Antonio Brunu

Appuntato Carabiniere Giovanni Piga

Carabiniere Giommaria Pulina

Morti in combattimento in Russia nella 2a Guerra Mondiale - 1940.45:

Caporale Antonio Pinna

Morti nei lager nazisti durante la 2a Guerra Mondiale - 1940.45:

Finanziere Giovanni Gavino Tolis, medaglia d’oro al valore Civile

Dispersi nella 2a Guerra Mondiale - 1940.45:

Soldato Sebastiano Brundu

Soldato Francesco Budroni

Soldato Antonio Canopoli

Soldato Nicolò Murru

Soldato Francesco Nela

Soldato Stefano Solinas

Morti per ferite riportate in combattimento nella 2a Guerra Mondiale - 1940.45:

Soldato Giovannino Cossiga

Finanziere Antonio Lumbardu

Carabiniere Amelio Serra.

Nota: l'elenco è ufficiale e ci è stato fornito dal Comune, che ringraziamo.

 

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