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L’esplosione natalizia dei contagi Covid in Sardegna |
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Sabato 01 Gennaio 2022 22:40 | |
di Carlo Patatu
l 2021, annus horribilis, si è chiuso in Sardegna, ma anche nel resto d’Italia e d’Europa, con un’impennata dei contagi da Covid-19. Che, specie con le festività natalizie, ha fatto registrare impennate stupefacenti. Ancorché previste. Mantenere il dovuto distanziamento e fare un uso responsabile della mascherina non sono comportamenti facili da praticare sempre e comunque. Specie da parte dei ragazzi. Che, lo sappiamo bene perché lo siamo stati tutti, si sentono invincibili e resistenti ad attacchi virali o altro. Questo potrebbe essere uno dei motivi che ha hanno prodotto l’impennata di cui ho detto. Anche perché, statistiche alla mano, va crescendo a dismisura il numero dei giovani risultati positivi al virus nel corso delle ultime settimane. Inoltre c’è da considerare che la nuova variante Omicron, che pure parrebbe meno pericolosa quanto a disturbi prodotti, manifesta invece una virulenza incredibilmente alta. Il che, ovviamente, contribuisce a dismisura a velocizzare i contagi. I grafici relativi ai dati raccolti al riguardo nell’Isola nel decorso mese di Dicembre parlano chiaro. A Natale il virus ha innestato la sesta marcia e ha calcato il piede sull’acceleratore in modo straordinario, ancorché prevedibile. Ecco i numeri registrati a Dicembre; tra parentesi i corrispondenti raccolti a Novembre. La differenza della situazione attuale, rispetto a quella del mese precedente, appare netta. Durante lo scorso mese, in Sardegna sono stati processati 338.422 (254.036) tamponi, con una media giornaliera di 10.917 (8.468). il numero più alto di tamponi (22.192) lo si è avuto l’ultimo giorno dell’anno. I contagi, nel corso del mese, sono stati, nel complesso, 9.373 (2.674), con una media giornaliera pari a 302 (89). Il picco lo si è registrato il giorno 31 con 1.209 persone risultate positive al Covid. Il rapporto fra contagi e tamponi processati nel mese è stato mediamente del 2,97% (1,14%), con un picco dell’11,56% il giorno 27 scorso. Infine, i decessi sono stati, nel complesso, 32 (23), con una media giornaliera di 1,03 (0,77). Il numero massimo (3) lo si è registrato nei giorni 10 e 30 Dicembre. Che dire? Pare che l’uscita dal tunnel si sia allontanata parecchio. Chi se ne intende ci ripete in tutte le salse che l’arma più efficace per frenare la corsa dei contagi e delle relative complicanze resta sempre il vaccino, ovviamente affiancato dai comportamenti virtuosi di cui ho detto prima. Altro non c’è, al momento. Le ciance dei no-vax, per quanto ne capisco, lasciano il tempo che trovano: sono solo fuffa. |