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Aiuto! Affoghiamo nell'indifferenza e... nella noia |
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Scritto da Carlo Patatu |
Martedì 08 Gennaio 2008 09:36 |
Qualche mese fa, un’esplosione rompeva il silenzio della notte. Una fucilata esplosa a pallettoni squarciava la finestra del circolo dei pescatori. Vetri in frantumi e danni alle strutture. Nessuno alle persone. Il locale era chiuso.
![]() All’indomani dei festivi, in piazza abbondano le bottiglie di birra e di altre bevande. Sovente in frantumi. Avanzi e rifiuti vari fanno da contorno ai cocci di vetro. Inutili le raccomandazioni dei gestori dei bar e l’affissione di cartelli che invitano “la spettabile clientela” a non portare fuori bottiglie o lattine. In breve: cosa succede a Chiaramonti? Questi e altri segnali la dicono lunga sul malessere di questa comunità. Prime vittime i giovani, che non vedono prospettive di lavoro decenti; né hanno modelli di riferimento adeguati. Il paese non è più quello di un tempo, quando mutualità e controllo sociale erano valori riconosciuti e praticati. Ma Chiaramonti non è nemmeno città. Né potrebbe esserlo: mancano i presupposti demografici. Eppure, quanto a modelli, dalla città abbiamo importato il peggio. E cioè l’apatia, l’egoismo, l’indifferenza per quanto accade oltre le mura domestiche. Ognuno per sé. Tuttavia, di ciò non si ragiona “dove si puote”; non se ne fa cenno sulla “Nuova Sardegna. Forse per dare all’esterno un’immagine del paese diversa da quella che è. ![]() ![]() Il Comune non può restare indifferente di fronte alla marea di degrado che piano piano sommerge Chiaramonti. Gli amministratori chiamino a raccolta la gente; si rivolgano ai giovani di buona volontà, che pure non mancano; operino in sinergia con le forze dell’ordine e con le associazioni locali, elaborino insieme una strategia che valga a ridare ossigeno a questo paese in agonia. Non mancando di guardarsi intorno. Anche per vedere cosa fanno i nostri vicini di casa (Martis, Laerru, Perfugas, Nulvi, Ploaghe, etc.). Soprattutto sul piano culturale. Perché quelli si muovono e noi no?
Le foto mostrano parte dei tanti rifiuti abbandonati nelle aiuole, sul muretto e la fontana del giardino pubblico |
Ultimo aggiornamento Venerdì 28 Marzo 2008 12:46 |