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Chiaramontesi lontani: Il vessillo dei 4 Mori sventola in Thailandia PDF Stampa E-mail
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Scritto da Carlo Patatu   
Martedì 16 Marzo 2010 18:17

Hanno riportato in Thailandia i canti, le danze e i colori dei costumi della nostra terra. E non solo; hanno pure offerto un contributo finanziario alla scuola elementare di un villaggio non distante dalla città di Surin. Della cui Università erano ospiti. Parliamo di Alessandro Unali e di una rappresentanza del gruppo folk “Santu Matteu”, composta da Stefano e Giulia Demelas e Maria Assunta Porcu.

 

Accogliendo l’invito di quella università thailandese, costoro, insieme ai “Tenores Murales” di Orgosolo, hanno partecipato al festival internazionale del folklore, che vi si svolge a scansione annuale. Essi, nella circostanza, hanno rappresentato l’Italia e si sono esibiti, cantando e danzando, nel corso di più giornate e per tutta la durata della manifestazione. Unitamente ad altri sedici paesi: India, Stati Uniti, Israele, Turchia, Finlandia, Lettonia, Giappone, Cina, Vietnam, Cambogia, Indonesia, Shri Lanka, Laos, Birmania e Corea. Oltre, naturalmente alla Thailandia.

La partecipazione della nostra delegazione è stata resa possibile grazie alla presenza in Thailandia di Giovanni Soro, chiaramontese, dirigente scolastico a riposo, che vi soggiornava con l’incarico di tenere corsi di lingua e cultura italiane nella Surindra Rajabhat University. Soro è stato l’animatore della trasferta thailandese dei due gruppi sardi.

Inutile dire che essi, com’era del resto accaduto in un’occasione precedente, sono stati al centro di molte attenzioni. Ripagate con esibizioni apprezzate e applaudite. La bellezza dei nostri costumi, la vivacità dei loro colori e il brio delle nostre danze hanno suscitato interesse ed entusiasmo negli spettatori. Che non hanno mancato di emozionarsi ascoltando i canti, melanconici e melodiosi a un tempo, dei “Murales”.

A conclusione del festival, la delegazione sarda ha consegnato al presidente della scuola elementare di Pratye village Nakonratshasima un assegno di duemila euro, La somma era stata raccolta a Chiaramonti. In parte con una lotteria e nel corso di una serata di cantigos a chiterra, cui avevano partecipato i cantadores Franco, Gianni e Cesare Denanni insieme ai “Tenores Murales” di Orgosolo.

Manco a dirlo, la donazione è stata accolta con gratitudine e sorpresa infinite. Quel gesto, piccolo per chi lo compiva, rappresentava una vera manna dal cielo per quella comunità scolastica, povera e priva di strumenti e sussidi adeguati. D’ora in avanti, la scuola, insieme alla bandiera nazionale, esporrà anche quella dei Quattro Mori.

Alessandro Unali, di suo, ci ha messo pure l’adozione a distanza di una studentessa universitaria, alla quale si è impegnato a versare una borsa mensile perché, senza doversi dedicare ad altro lavoro, la giovane si dedichi interamente agli studi e consegua la laurea in pedagogia. Per facilitarle ulteriormente il compito, le ha regalato pure un pc portatile e un cellulare di ultima generazione. Una vera sciccheria.

E dire che noi italiani continuiamo a piangerci addosso, recriminando su certo egoismo e una marcata indifferenza che ci connotano. Invece non è così. Siamo capaci, ma anche questo è risaputo, di grandi emozioni che sfociano in gesti incredibili quanto disinteressati. Ma, ammettiamolo, abbiamo difficoltà a fare gruppo, a muoverci in sinergia, quando si tratta di perseguire il bene pubblico.

Questo si che è un guaio.

 

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Ultimo aggiornamento Giovedì 30 Novembre 2017 10:03
 

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