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Perirono anche due chiaramontesi, prima di Marcinelle |
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Martedì 12 Agosto 2014 00:00 |
di Claudio Coda
Un crudele destino, a prologo di quello successivo di Marcinelle (8 agosto 1956), accompagnò due nostri conterranei e chiaramontesi, ancor prima e nello stesso anno: Pietro Canu e Giuseppe Caccioni.
Emigrati entrambi in Belgio per un lavoro in miniera.
Pietro Canu di anni 41 con moglie e figli (figlio di Giovanni e di Margherita Cossu) morì il 18 gennaio 1956, per schiacciamento da un carrello, a Morlanwelz-Mariemont (provence de Hainaut-Belgio).
Giuseppe Caccioni di anni 26, scapolo, (nato a Trens-Francia, figlio dei chiaramontesi Francesco e Antonia Malta) l'8 febbraio 1956 perse la vita a Quaregnon (provence de Hainaut, arrondissement de Mons, Belgio) per uno scoppio di grisou (gas combustibile presente nelle cavità delle rocce minerarie).
Arrivati a Chiaramonti, seguirono i funerali nella chiesa parrocchiale di San Matteo nella stessa mattinata.
Ma con tre bare. La terza era di un giovane di Suni (OR), deceduto a Quaregnon, assieme al Caccioni e rimpatriato nello stesso viaggio.
Questo giovane, di cui non conosco il nome, non aveva parenti diretti; pertanto, dopo il rito funebre, il carro funebre arrivato da Mons si diresse verso Suni per la sepoltura. L'autista del mezzo era un giovane collega che guidò senza interruzione, per l'intero percorso di andata e ritorno, senza cambio alla guida.
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Ultimo aggiornamento Domenica 10 Agosto 2014 21:45 |